POLIZZA ASSIcuraARTI

Piero Almeoni, Paola Sabatti Bassini, Roberta Sisti

 
 

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Il progetto prevede un'assicurazione modellata su misura per l'artista come figura professionale che risponde delle categorie a rischio: rischio, di diffamazione, di calunnie, di denunce, per la sua presenza ironica in ambito culturale e sociale.

Un'assicurazione per tutti.
La riflessione parte dall'idea del valore del tempo nella nostra società contemporanea e della possibilità di assicurarci un presente ed un futuro sereni. Ognuno al giorno d'oggi vive impegnando l'intera vita su questa sicurezza, ci sono gli strumenti per farlo: gli istituti di credito e le assicurazioni ci permettono di vivere al meglio il presente e di progettare il futuro.
Le nostre vite sono guardate e osservate con interesse, poichè la vita stessa viene reificata assegnandole un valore mercantile. Ci si può anche domandare se la vita stessa prenda senso in funzione alla sicurezza offerta da una polizza assicurativa, o se la vita stessa esista in funzione dell’assicurazione che può essere fatta per un’altra vita (come modello proposto). Grazie a queste strutture sovranazionali e sovragenerazionali ciascuno di noi ha la possibilità o l'obbligo di assicurare al meglio il proprio presente e il tempo futuro, nella salute e nella malattia, nella fortuna e nella disgrazia, basta affidarsi al ramo giusto: Polizza Vita, Polizza Infortuni, Polizza Immobili, Polizza R.C. Auto, Polizza R.C. Professionali, ecc. Perciò ognuno troverà dei prodotti ad hoc, fatti su misura per assicurarsi la miglior vita possibile, ovviamente a seconda delle sue possibilità.
Ebbene, noi siamo tre artisti, iscritti all'albo, che da diversi anni operano pubblicamente nel settore e vorrebbero a questo proposito assicurare il proprio lavoro che consiste nella libertà d’espressione dell’artista come modalità professionale professionalità dell'artista, appunto. Siamo artisti che lavorano in ambito sociale, ovvero si confrontano con dei rischi oggettivi, dovuti anche alla difficoltà dell'arte di venire riconosciuta come valore culturale, patrimonio della società stessa, come largamente trattato nella “Raccomandazione relativa alla condizione dell'artista” redatta nella conferenza generale dell'Organizzazione delle nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura, riunita a Belgrado dal 23 settembre al 28 ottobre 1980, nella sua ventunesima sessione.
Tuttavia nelle svariate e variegate proposte assicurative non abbiamo trovato una voce che potesse fare al caso nostro: non ci sono assicurazioni per la figura professionale dell'artista che riconoscano i rischi legati a questa professione intellettuale.

ASSICURARTI - An Insurance for all

As Trieste is the town of Insurance Companies, we made a “site specific” performance, within the artistic event “Public Art at Trieste and surroundings, curated by Maria Campitelli. We addressed the prestigious Insurance Institute “Le Generali”, that could be considered representative of the town, to get an insurance policy to safeguard the artist’s freedom of expression. In short we formulated this proposal: “we are three artists on the register, who for some years work publicly in the field and at this point we would like to insure our own work, that is about the freedom of expression as professional modality of the artist. We are artists who work in the social field, that means who face objective risks, due also to the difficulty of art to be recognized like a cultural value, a patrimony of society itself, as widely discussed in the “Recommendation about the artist’s condition”, edited during the General Conference of the UNO in October 1980 21st session.” After having negotiated with the Institute of the “Assicurazioni Generali”, our proposal to realize a policy, that would defend the artist’s freedom of expression, as a principle that is valuable in every field, has not been accepted. The artists’ freedom of expression is such a fragile good that not even the most prestigious Insurance Institute feels it could defend it.

Dagli incontri e dal dialogo con l'istituto delle “Assicurazioni Generali” la nostra proposta per realizzare una polizza che tuteli la libertà di espressione dell'artista, come principio che valga in qualsiasi ambito, non è stata accolta. La libertà di espressione degli artisti è un bene che neanche il più prestigioso istituto assicurativo si sente di tutelare. Questo non è un problema sentito da una società tutta che ha perso la facoltà di comprensione.

Audio della performance

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“Assicurarti”, performance site-specific, Piazza Goldoni, Trieste, 28 Settembre 2007.

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Performance “Assicurarti”, particolari della piazza con la gabbia di ferro 2X3X2,
impiano audio, sagoma dipinta, Piazza Goldoni, Trieste, 2007.

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Performance dei tre artisti all'interno della gabbia, Piazza Goldoni, Trieste, 2007.

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Bollettino Multimano n°1 e video, mostra documentativa, Palazzo Costanzi, Trieste, 2007.

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“Souvenir da Milano”, serie di 100 snowglobes diametro cm 8,
Museo d'Arte Moderna Ugo Carà, Muggia, Trieste, 2007.

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Fasi della registrazione sonora di alcuni passaggi tratti dalla
“Raccomandazione relativa alla condizione dell'artista”, Brescia, Settembre 2007.