PUBBLICHE INTERFERENZE

Piattaforma di scambio tra pratiche artistiche e curatoriali nello spazio pubblico

Mostra, eventi e convegno sull’arte pubblica,
sezione interna alla manifestazione artistica organizzata da Progetto Utopia,
Palazzo Cominelli, Cisano (BS), 2008.

 
 

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Artisti:
Luciana Andreani, Stefano Boccalini, Annalisa Cattani, OsservatorioinOpera (Piero Almeoni, Paola Sabatti Bassini, Roberta Sisti), Suzie Wong (Giusi Campisi, Flavia Belleri, con la collaborazione di Juliane Blasi)

Associazioni:
ISOLA ART CENTER, CRAC, DARTH, CLUSTER ARCHIVE PROJECT

Nell'ambito di PROGETTOUTOPIA, la manifestazione organizzata dall’Archivio Cavellini negli spazi di Palazzo Cominelli a Cisano di San Felice del Benaco (BS) sul lago di Garda, sede dell’omonima Fondazione, viene ospitata la mostra “PUBBLICHE INTERFERENZE” a cura di OsservatorioinOpera e di Elvira Vannini.

“Un display per l'elaborazione di progetti site-specific per la produzione e la verifica di idee, ipotesi e strategie di azione nello spazio pubblico. Un format che individua una posizione metodologica, rispetto alla multiformità di direzioni e derive, modelli d'interpretazione intorno all'arte pubblica e focalizza un clima di lavoro a carattere laboratoriale, declinato attraverso un'esposizione documentaria di alcune realtà associative indipendenti che occuperanno gli ambienti del primo piano della Fondazione Cominelli e una serie di interventi artistici in location esterne e cittadine. La costruzione di uno spazio per la comunità, l'alleanza tra pratiche artistiche e processi di mutamento sociale, le nuove forme di controllo e diffusione, definibili in termini di moltitudine del potere e del dissenso, la ridefinizione politica dell'agire estetico – si traducono in nuove modalità di appropriazione della sfera pubblica. New genre pubblic art era stato già definito da Suzanne Lacy come un modello democratico di comunicazione basato su processi collaborativi e partecipativi. Ridefinire la sfera pubblica come il luogo in cui appaiono e scompaiono forme temporanee di partecipazione, ipotesi urbane, modelli di socialità. Le trasformazioni sociali e gli scenari prodotti dalla globalizzazione creano spazi conflittuali, tensioni, desideri, attivano politiche dal basso, portano a una continua ridefinizione dello spazio dell'arte nella società attuale, partono da un assunto politico. Se Vito Acconci segnalava il pericolo dell'ingerenza di “un'agenzia governativa”, Pubbliche Interferenze non cerca alcun consenso o alleanza coi sistemi di potere, ma agisce direttamente in contesti sociali e comunitari. E nel passaggio da un momento autoriale e produttivo, individuale, a uno collettivo i progetti per Cisano aprono e accettano una dimensione problematica e assumono uno sguardo critico verso la realtà. Pubbliche Interferenze non focalizza un tema ma piuttosto un processualità comune tra gli artisti, i curatori e i teorici invitati”.
Elvira Vannini



Nelle stanze del primo piano sono stati allestiti quattro ambienti che espongono alcune modalità d’intervento nell’ambito di una pratica artistica che si dichiara sensibile ai processi di cambiamento sociale. Ognuna delle quattro situazioni associative e curatoriali testimonia un differente processo operativo in relazione agli intenti e al diverso contesto in cui agisce.

Pubbliche Interferenze, oltre alla mostra documentaria, si è sviluppata soprattutto attraverso un insieme di eventi esterni e progetti site-specific avvenuti in due momenti distinti durante tutto lo svolgimento della manifestazione, in un work in progress continuo, nel tentativo di coinvolgere gli abitanti di Cisano con diverse forme di collaborazione, con la necessità di porre a confronto diverse esperienze e riflessioni comuni nella pratica dell'arte pubblica. Dai lavori relazionali ai progetti community-based, si cerca un'intermittenza con il pubblico e il contesto locale definendo aree funzionali comuni.

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Immagini dell'inaugurazione, Cisano, Ottobre 2008.

Passaggio Bernardino

Piero Almeoni, Paola Sabatti Bassini, Roberta Sisti

Misurarsi con l’altro, non ci stancheremo di ripeterlo, è l’unico modo per riconoscersi, per far apparire la nostra identità. La contaminazione è la possibilità che mostra tutto in trasparenza, che disattiva il nostro sistema immunitario poiché coglie l’altro nella sua ricchezza. Un luogo è appunto questo, una contaminazione che nel tempo forma una comunità. Una pluralità di persone, unite da relazioni e vincoli comuni che si stratificano in memorie, disegnano di necessità la fisionomia urbanistica del luogo.

Ecco perché riteniamo importante riattivare l’antico percorso a lago e consegnarlo all’attenzione e alla cura degli abitanti.

PASSAGGIO BERNARDINO - Reopening of an ancient path

By bringing into use again an ancient abandoned path, that was being used to bring supplies from the lake to the village of Cisano through the wood, we wanted to reactivate the memory of the village life before the “change of use”, due to the present reorganization that completely distorted the sense of community. The only way of recognizing each other is to measure oneself with the others, to let our identity appear, and we never tire of repeating it. The contamination is the possibility that shows everything with transparency, that deactivates our immune system because it catches the other’s richness. A place is exactly this, a contamination that in time forms a community, that is a plurality of people, who are connected by common relations and ties, that form layers of memories and necessarily draw the planning features of that place.

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Fasi del lavoro di ripristino del percorso a lago “PASSAGGIO BERBARDINO”
Cisano, Luglio/Ottobre 2008.

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Installazione video / Video installation “PASSAGGIO BARNARDINO”
Palazzo Cominelli, Cisano, Ottobre 2008.

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Nuova segnaletica a lago passando per il percorso Bernardino
Cisano, Ottobre 2008.

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Nuova segnaletica per Cisano passando per il percorso Bernardino e scultura segnale
Cisano, Ottobre 2008.

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Sculture/segnali permanenti collocate all'inizio e alla fine del percorso Bernardino / Permanent road sign sculpture placed at the beginning of the path from Cisano to the lake,
altezza cm 300, acciaio e lamiera smaltata.

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Sculture/segnali permanenti collocate all'inizio e alla fine del percorso Bernardino,
altezza cm 300, acciaio e lamiera smaltata.