Brixia Rumena - Viaggio nelle origini

Piero Almeoni, Paola Sabatti Bassini, Nataša Kerošec
Spazio LABA - Libera Accademia di Belle Arti, Piazza del Foro, Brescia 2010

Ecofobia

Secondo i più recenti studi archeologici, verso il 3000 a.C., gli spostamenti territoriali delle popolazioni della cultura dei Cucuteni-Trypillia sarebbero giunti fino alle Alpi attraversandole e stanziandosi nella zona padana. Durante Agosto e Settembre del 2010 OCA (Osservatorio delle Civiltà Arcaiche) ha effettualto uno scavo archeologico sul lato est di Piazza del Foro a Brescia, prima del- l'esame strutturale delle costruzioni esistenti. Lo scavo ha dimostrato l'esistenza di un'occupazione del sito nel basso e alto medioevo, tuttavia non è stato scoperto nessun ritrovamento del foro Romano dato che le piertre sono state utilizzate come materiale da costruzione nel periodo post-Romano. Al di sotto degli strati contenenti materiale Romano sono stati scoperti un certo mumero di buchi di palo circolari che sembravano formare una struttura rettangolare, come una capanna o un riparo. Sul lato ovest e dentro i buchi di palo, è stata scavata una buca rettangolare di circa cm 80 x 80 x 30, che conteneva un certo numero di oggetti in ceramica e, dal loro stato di conservazione, sembra chiaro che fosse una sorta di sito rituale. Gli oggetti nella buca e il vasellame recuperato dagli strati associati sono stati datati circa al 2600 a.C e appartengono chiaramente alla cultura Cucuteni-Trypillia, proveniente dall'area dell'alto Danubio che corrisponde all'attuale Romania, parte dell'Ucraina e Repubblica Moldova. La nuova scoperta pone in discussione l'interpretazione storica fino qui conosciuta, suggerendo un nuovo punto di vista sulla realtà storica della nostra città. Questa nuova consapevolezza ci pone ulteriori interrogativi sulla nostra identità; a conferma di ciò che sappiamo essere le nostre origini, come il risultato di una serie di processi complessi determinati da una pratica di contaminazione fra popoli, l'attività principale risulta essere lo scambio dei saperi e delle conoscenze. Né conquista, né colonizzazione ma un processo di acculturazione che spiega come le migrazioni, essendo il frutto di ragioni e cause varie definibili come emergenze, non possano che produrre trasformazioni positive. Le fasi migratorie portano con sé una grande originalità di carattere creativo, in effetti la popolazioni sono continuamente portate ad autoricostruirsi e ridefinirsi. La fusione tra due culture avviene nella concessione reciproca di una nuova immagine frutto della memoria precedente. La cultura Trypillia-Cucuteni è conosciuta come società non schiavista, matriarcale, egualitaria, pacifista, fondata sull'intelligenza del vivere comunitario compatibile con i moderni ideali di democrazia e di autogoverno e sviluppatasi nel centro dell'Europa. Tra esseri viventi e fattori culturali diversi s'intesse una fitta rete di interdipendenze e interazioni, ed è in questa rete che s'incappa quando si studiano catene culturali complesse che sviluppano relazioni e interscambi dando luogo a nuove conoscenze. Le popolazioni sono le componenti viventi degli ecosistemi culturali. A volte una popolazione può scomparire “senza che lo si noti” causando delle alterazioni dell'intero sistema culturale. Questi vuoti di senso nella memoria storica, vengono colmati da un revisionismo arbitrario che fissa modelli storici, indiscutibili, funzionali a nuove inclinazioni tese a manipolare i confini delle identità e a fissarli in una forma definitiva e assoluta.

Ecofobia

According to recent archaeological studies, migration of the Trypillia-Cucuteni peoples occurred c. 3000 B.C. from central Europe via the Alps, finally arriving in the Po valley. During August and September 2010 OCA (Osservatorio delle Civiltà Arcaiche) carried out an archaeological excavation on the east side of Piazza del Foro, Brescia, prior to structural examination of existing buildings. The excavation demonstrated the existence of late and early medieval occupation of the site. However, no remains of the Roman forum were discovered, since the stones had clearly been removed to provide building material in the post-Roman period. Below the layers containing Roman material, a number of circular post-holes were discovered, which appeared to form a rectangular structure, such as a hut or shelter. On the west side and inside these post-holes, a rectangular pit c.0.80m x 0.80m x 0.30m was excavated. The pit contained a number of ceramic objects, and from their state of preservation, it seems clear that this was some kind of ritual deposit. The objects in the pit, and pottery recovered from associated layers have been dated to c. 2600 B.C., and are clearly from the Trypillia-Cucuteni culture, coming from the area of the Danube which today corresponds to Romania, part of Ukraine, and the Republic of Moldova. The new discoveries paint a different picture of the historical interpretation of the city. They ask questions about its identity – about its origins – which are the result of complex processes determined by the interaction of peoples sharing ideas and thoughts. There is no evidence that these migrations involved conquest or colonization, but rather a process of cultural enrichment demonstrating positive changes, originality, and creativity. Thus different cultures can interact and learn and grow – something which has been happening for thousands of years. The Trypillia-Cucuteni culture is recognized as being egalitarian, matriarchal, pacifist and founded on principles of community living, similar to modern ideals of democracy and autonomy. Humans are a living part of the cultural ecosystem. Sometimes a group or people can disappear without trace, which can influence our perception of the past. These voids and spaces should not be filled by people who want to manipulate the past to manipulate the present.


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Rassegna stampa:
Corriere della Sera, 28 Novembre 2010,
Giornale di Brescia, 15 Gennaio 2011.

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Fotomontaggio del falso scavo archeologico dell'insediamento Cucuteno
in Piazza del Foro e sequenza del ritrovamento dei "reperti".

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Esterno della mostra: Luogo del ritrovamento in Piazza del Foro a Brescia.

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Prima sala: Archivio della Civiltà dei Cucuteni-Trypillia.

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Seconda sala: Esposizione dei "reperti".

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Terza sala: Documenti dello scavo.